Barbaresco Pajoré 2020
Il Barbaresco Pajoré di Rizzi arriva dal cru che gli dà nome situato nel comune di Treiso, confinante con i cru Roncaglie e Montaribaldi, facenti parte invece del comune di Barbaresco.
Qui oggi la famiglia Dellapiana possiede circa 3 ettari con vigneti impiantati tra i duecento e i trecento metri slm.
La 2020 si sta dimostrando una delle più interessanti annate del Pajoré alla prova degli assaggi della critica nazionale e internazionale, nonostante l'annata indubbiamente calda e soleggiata.
Riteniamo che la forza del Pajorè di Rizzi, proveniente da un cru vocatissimo, stia proprio nella sua capacità di bilanciare le bizze climatiche, restituendo sempre un carattere riconducibile all'eleganza varietale e alla tipicità che lo contraddistinguono. Nella 2020 sicuramente un profilo più concessivo, accattivante, carnoso e morbido e meno austero del solito ma sempre incisivo.
Colore rosso granato, sempre vivido, reso giovanile da una luminosa tonalità rubino. Olfatto ampio e complesso, sciorina note floreali, di fragoline di bosco, ciliegie ruta e note speziate. Il contesto si ripropone con la stessa eleganza al gusto, di persistenza notevole e ricca di ritorni rarefatti alla quale si arriva dopo aver assaporato una grana tannica di gran solidità e un sorso di gran bevibilità. Fermentazione in acciaio, la maturazione si è svolta per almeno dodici mesi in botti di rovere di Slavonia, per poi "rilassarsi" un altro anno tra vasche di cemento e acciaio prima dell'imbottigliamento e l'ulteriore sosta in vetro per un periodo di almeno dieci mesi prima della commercializzazione. Per noi è un millesimo assolutamente da godere.