Chambertin Clos de Bèze Grand Cru 2021
Caldeggiamo l'investimento sullo Chambertin Clos de Bèze di Gérard Raphet, ancora proposto a un prezzo contenuto rispetto alla sua alta, anche altissima, fascia di appartenenza.
Mettersi in cantina uno Chambertin Clos de Bèze per molti appassionati di Borgogna è un punto d'arrivo oltre che d'orgoglio.
- Ebbene noi, ormai da anni, vi invitiamo a farlo con convinzione: per l'assoluto livello qualitativo, vendemmia dopo vendemmia di questo vino, e soprattutto perché conserva ancora un prezzo "accessibile" relativamente al Grand Cru di appartenenza, restando il più caro della gamma proposta da Raphet, il suo fiore all'occhiello, il suo testamento.
- In qualsiasi momento decidiate di berlo mai vi deluderà da un punto di vista aromatico per l'intensità e la compressione che mostra da giovane e che riesce a conservare per anni; la magia gustativa dello Chambertin Clos de Bèze è difficilmente descrivibile.
- Il vino proveniente da questo Grand Cru infatti è un liquido prezioso che ha pochi rivali storici: basti pensare che il Clos de Bèze è la più antica vigna del mondo ad aver mantenuto inalterati i suoi confini ed è lì dal 630 d.C. e "il suo mistero consiste nella capacità di sposare gli estremi. Ha forza e vigore [..] ma anche una delicatezza inconsueta" (Borgogna, Le vigne della Côte d'Or, pag. 108)