Gevrey-Chambertin 1er Cru La Combe Aux Moines 2014
Il nome di questa celebrata vigna di Gevrey, una delle più alte della Borgogna classica (395 metri), racchiude due elementi-chiave per comprenderne la turbolenta vicenda storica.
- Uno è la parola "combe": ospita due vallette (combes), creatasi però non naturalmente, ma per effetto della "mano" dell'uomo, che le ha utilizzate sin da epoca medievale come cave di pietra da costruzione.
- Il calcare rosaceo che vi si trova sminuzzato in una miriade di pietre è infatti di una durezza straordinaria; è dal punto di vista geologico la più antica formazione rilevabile tra le vigne della Côte d'Or (calcare del piano bajociano del Giurassico, età circa 170 milioni di anni).
- L'altro elemento è il termine "Moines", cioè "monaci"; la vigna è appartenuta per secoli alle istituzioni religiose della zona, che sono state le prime a piantarla, al volgere del secolo XII.
- Il Domaine Gallois vi possiede circa mezzo ettaro piantato nel 1954, e ne ricava circa 2.000 bottiglie all'anno.
- Nel millesimo 2014, La Combe Aux Moines ha fornito di sé un'immagine abbastanza anomala: la sua tipica, calda rarefazione si è tramutata in un profilo più compatto e materico, molto profumato rispetto al consueto, con una certa presenza al sorso e un finale esteso, vibrante di aromi, davvero suggestivo.