Charmes-Chambertin Grand Cru 2015

Nel quadro di un comune pieno di gloria come Gevrey-Chambertin la vigna detta da secoli "Charmes" ha a sua volta diversi primati. Si tratta ad esempio del suo più esteso Grand Cru (oltre 30 ettari di superficie potenziale), ma nonostante la varietà e il cospicuo numero delle versioni che ogni anno ne escono sul mercato ha sempre conservato una fisionomia precisa che può ben dirsi "classica".

Lo Charmes-Chambertin, sintetizzando, non è un vino timido: la sua ricchezza estrattiva e di frutto, la sua generosità, la sua capacità di tenuta nel tempo, lo rendono un unicum nel comune.

Capita tuttavia alle volte che la sua espressione risulti frenata e talvolta persino contratta nei primi anni di vita; annate come la 2015, con la sua brillante, ispirata disponibilità, creano allora i presupposti per una riuscita eccezionale, il che è puntualmente avvenuto.

L'interpretazione di Dominique Gallois del millesimo è - come la stampa internazionale ha più volte ribadito - mirabile su ogni singola bottiglia; ma questa è un capolavoro. Dal colore più trasparente e ricco di riflessi del consueto, apre un bouquet di eleganza mozzafiato, su note fruttate dolcissime eppure per nulla stucchevoli, dal lampone al ribes, ai gelsi, con un tocco mentolato, un cenno floreale di glicine e un fondo chiaramente "minerale", quasi gessoso.

In bocca ha trama vellutata, freschezza calibratissima, e un gran finale esteso e complesso. Gratificato da punteggi stellari da critici-guru in tutto il mondo, è purtroppo disponibile in un numero estremamente limitato di bottiglie. Vino immancabile, una delle gemme del catalogo.