Corton-Bressandes Grand Cru 2016
Da una parcella di 0,43 ettari piantata alla fine degli anni cinquanta del Novecento, per un totale di bottiglie prodotte annualmente che non arriva a duemila: una vera rarità, insomma.
- E' un perfetto "Corton", e come tale è un Borgogna atipico: la forza d'urto e la rombante potenza del suo impianto gustativo hanno la meglio nei primi anni sulla complessità aromatica, che poi si dipana lungo un tragitto tipicamente lunghissimo (ci sono bottiglie di Corton ancora bevibili a 150 anni dalla vendemmia).
- Il Corton, insomma, non è mai un vino "gentile": bensì è un rosso solido, granitico, certamente originale; annate pronte, tenere e dai bei profumi lo aiutano tuttavia a non sembrare troppo "forastico".
- Qui il bouquet floreale di lavanda e iris è davvero suggestivo, e si affianca a note di ciliegia fresca, terriccio, felce, pepe e tabacco scuro; al palato sciorina tutta la sua struttura, rilevante in assoluto e monumentale se rapportata alla media dei rossi del territorio; il finale, schiettamente minerale, è veramente esteso e affascinante.
- Vinificato in tino aperto di legno; diciotto giorni di macerazione sulle bucce, sedici mesi di maturazione in barrique per un terzo nuove, e poi affinamento in bottiglia.
- Eccezionali prospettive di evoluzione. Bisognerà sbrigarsi ad accaparrarselo, perché la disponibilità è a dire poco limitata; e bottiglie come questa qualificano in positivo qualsiasi cantina, oltre a costituire un valore certo, qualitativo ed economico, per lunghi anni.