Barbaresco Rizzi 2018
di Rizzi
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SKU: 2413Condizione: Nuovo
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Numero articoli: 1
Quantita pacco: 1
Annata: 2018
Colore: Rosso
Metodologia Produttiva: Lotta integrata
Vitigno: Nebbiolo
Nazione di produzione: Italia
Quantita: 75CL
Regione Italiana: Piemonte
Reperibilità: Media
Gradazione alcolica: 15%
Tipologia: Fermo
Zona di produzione Italiana: Langhe - Comune di Treiso (CN)
Imbottigliato all'origine: Si
Scadenza: No
Bottiglia: Bordolese
Denominazione: DOCG
Denominazione vino: Barbaresco DOCG
Vitigni: Nebbiolo 100%
Imballaggio: Bottiglia (con tappo di sughero)
Categoria: Vini Rossi
Produttore: Rizzi
Quantita pacco: 1
Annata: 2018
Colore: Rosso
Metodologia Produttiva: Lotta integrata
Vitigno: Nebbiolo
Nazione di produzione: Italia
Quantita: 75CL
Regione Italiana: Piemonte
Reperibilità: Media
Gradazione alcolica: 15%
Tipologia: Fermo
Zona di produzione Italiana: Langhe - Comune di Treiso (CN)
Imbottigliato all'origine: Si
Scadenza: No
Bottiglia: Bordolese
Denominazione: DOCG
Denominazione vino: Barbaresco DOCG
Vitigni: Nebbiolo 100%
Imballaggio: Bottiglia (con tappo di sughero)
Categoria: Vini Rossi
Produttore: Rizzi
Barbaresco Rizzi 2018
Barbaresco Rizzi -
Rizzi: si chiama proprio così ed è il Barbaresco che proviene dal cru
Rizzi di Treiso che dà anche il nome all'azienda della famiglia
Dellapiana.
Un monopole che è rappresentativo dello stile produttivo aziendale.
Qui si lavora da sempre "in sottrazione". Non si esalta la potenza del nebbiolo ma la sua capacità di restituire un vino raffinato, agile, bevibile e territoriale nonostante le caratteristiche intrinseche di austerità del vitigno.
In prima battuta quindi fragranza e chiarore delle sensazioni olfattive floreali, fruttate e speziate, più rosa che viola, più lamponi che ciliegia scura, più spezie dorate che spezie scure e poi tanto a ricordo di agrumi e di erbe aromatiche fresche.
Al sorso si cercano equilibrio e ritmo; la tannicità deve rimanere rarefatta, l'acidità deve vincere il gioco sulle durezze per integrarsi alla quota alcolica. Ed è sempre così, un vino-certezza.
Un monopole che è rappresentativo dello stile produttivo aziendale.
Qui si lavora da sempre "in sottrazione". Non si esalta la potenza del nebbiolo ma la sua capacità di restituire un vino raffinato, agile, bevibile e territoriale nonostante le caratteristiche intrinseche di austerità del vitigno.
In prima battuta quindi fragranza e chiarore delle sensazioni olfattive floreali, fruttate e speziate, più rosa che viola, più lamponi che ciliegia scura, più spezie dorate che spezie scure e poi tanto a ricordo di agrumi e di erbe aromatiche fresche.
Al sorso si cercano equilibrio e ritmo; la tannicità deve rimanere rarefatta, l'acidità deve vincere il gioco sulle durezze per integrarsi alla quota alcolica. Ed è sempre così, un vino-certezza.
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