L'Amiral 2022
Originale vino bianco prodotto da Giovanna Maccario (la prima uscita fu con la vendemmia 2014), un vino macerato ottenuto da uve di Rossese a bacca bianca (60%) e uve Massarda e Malaga (40%), vitigni autoctoni della Liguria di Ponente, meglio dell'area Intemelia.
Le uve provengono da tre vigneti, due nella zona di Nuvilla e uno nella zona di Luvaira.
Il Rossese a bacca bianca un tempo era più diffuso, ora è stato soppiantato dal Vermentino, per la sua alternanza annuale di produzione e l'estrema facilità ad ammalarsi di oidio, tant'è che veniva utilizzato come pianta sentinella nei vigneti di Rossese quando le rose non erano ancora di moda.
La Massarda è un antico vitigno che si dice importato dai genovesi dall'isola Tabarca (Spagna) a maturazione tardiva, è l'unico vitigno che non fu eliminato dalla fillossera (vd. Annali della città di Taggia), tant'è che il vigneto in località Nuvilla è ancora un piede franco.
Il vino viene ottenuto dopo una macerazione di oltre 50 ore sulle bucce, quindi queste vengono pressate in maniera soffice, fatto decantare 12 ore in vasca di acciaio a bassa temperatura, travasato, portato a temperatura maggiore e lasciato andare alla fermentazione spontanea. Poco uso di solforosa".
L'Amiral 2022 si presenta con un colore oro zecchino, appena velato ma al contempo lucente. Ha naso
profondo e stratificato con netti richiami "agricoli" e campestri.
Frutta gialla, pesca nettarina e nespola, un refolo di erbe da vermut,
un delizioso richiamo al miele di erica e di acacia. Sorso pieno,
solido,
"sabbioso", con una netta sensazione di salsedine, quasi da mare in burrasca.
Buccioso e salino. Lungo e complesso. Strutturalmente e aromaticamente
impegnativo, nel senso buono, ossia che impegna i sensi nella sua
continua lettura e rilettura a ogni sorso.