Cerasuolo d'Abruzzo Tauma 2022
Con l'annata 2022 siamo alla seconda annata in cui il Tauma è un vino Doc. Il Tauma di Francesca D'Adda e Giuliano Pettinella esce come Cerasuolo d'Abruzzo Doc dall'annata 2021 ma il contenuto non cambia, se non per consapevolezza di chi lo produce ed età delle vigne che aumentano vendemmia dopo vendemmia.
Ve lo proponiamo con orgoglio anno dopo anno da oltre dieci anni, sin dalla prima vendemmia imbottigliata, la 2012.
Di uno stupendo colore cerasuolo, intenso e magnetico, che vira su toni scarlatti. Conquista per sfumature decise di piccoli frutti rossi e gelatinosi, lamponi, fragoline e ribes rossi, di erbe di montagna, di genziana e di lavanda, di olive nere e salsedine. Al sorso esprime definizione e coerenza, levità e ricchezza insieme, chiudendo su ritorni scintillati di frutta e note boschive.
Come tutti i vini geniali ha dalla sua il carattere della versatilità negli abbinamenti alla tavola. E quindi se cucina di terra, ci sono da preferire zuppe di ceci e fagioli, pollame anche in salse piccanti e cucina etnica, se cucina di mare, largo a brodetti e a sauté.
Il Tauma è per noi spesso al vertice delle liste dei più autorevoli rosati fermi italiani e lo è anche secondo autorevolissimi esponenti della stampa di settore.
Si tratta di un Montepulciano in purezza, proveniente da due vigne più o meno della stessa estensione (gemelle, quindi, che è il significato della parola "Tauma" in lingua aramaica), la quale purtroppo è molto limitata; cosicché non si arriva a 2.500 bottiglie all'anno.
Una delle due parcelle è ubicata nella zona marina di Silvi, provincia di Teramo, l'altra a Tocco da Casauria, ai piedi della Majella, in provincia di Pescara e non lontano da quella de L'Aquila.
È un vino che unisce dunque, polarità opposte: rosso e bianco, mare e monte, azzurro e verde, freschezza e struttura, levità e peso, carisma e sorriso.