Santenay Le Chainey 2022

• I vini di Santenay rappresentano una sorta di mediazione tra le acidità e le durezze della Borgogna classica e l'apertura aromatica, più ampia e matura, dei territorio del sud, come la Côte Chalonnaise o il Mâconnais.
• Una via di mezzo, insomma, e questa loro "medietà" l'hanno in qualche modo pagata con un crollo di notorietà e di popolarità avvenuto nel volgere di quattro soli decenni.
• Oggi in zona, per dirla in modo diretto, si concludono degli autentici affari; già, perché nulla si è perduto della vocazione del luogo, che regala agli appassionati parecchi esempi, a prezzo clamoroso, di impeccabile vino di Borgogna, dalle grandi risorse in termini di complessità e longevità.
• Questo, persino nelle parcelle "Villages"; prime tra tutte ovviamente quelle meglio collocate, e tra esse Le Chainey, ubicata alla sommità di uno dei migliori Premiers Crus di Santenay, il Grand Clos Rousseau.
• La specificità del luogo, molto fresco e ventilato, è resa dal Domaine in un bianco teso e succoso, rinfrescato da un'acidità ben avvertibile anche in annate calde.
• Ha sostato per 10 mesi in pièces nuove solo per un quinto. Ottimo oggi, si può bere con altrettanta soddisfazione entro sei o sette anni.