Disponibili nel catalogo Buongiornovino le nuove annate dei vini prodotti a Montalcino da Sesta di Sopra
Sempre alla ricerca di una proposta di vini autentici e identitari, oltre che ottimi, ci siamo imbattuti nella storia di Enrica Bandirola ed Ettore Spina, proprietari dell’azienda Sesta di Sopra a Montalcino.
Siamo nella zona di Sesta, nel quadrante sud est di Montalcino, esattamente a metà strada -in linea d’aria- tra Sant’Angelo in Colle e Castelnuovo dell’Abate, una delle zone più rinomate per la qualità dei vini che ne provengono.
Ecco le nuove annate di Sesta di Sopra arrivate da Montalcino agli inizi della primavera in magazzino e disponibili per l'acquisto online su Buongiornovino:
Brunello di Montalcino Docg 2018
La vigna dedicata al Brunello di Montalcino e al Brunello di Montalcino Riserva è la vigna Magistra (0,7 ettari), fatta impiantare nel 1990, tra le prime di questo versante, in una posizione magnifica e suggestiva, alta in quota, ventilata e circondata naturalmente dal bosco.
Nel 2000 sono state impiantate la vigna Lunga e la vigna Quadra (0,7 ettari ciascuna) destinate alla produzione del Rosso di Montalcino; nel 2006 è stata impiantata la vigna Belvedere di circa 0,2 ettari e nome azzeccatissimo; nel 2008 la vigna Frutteto, sempre circa 0,2 ettari, il cui Sangiovese è destinato all’Igt, nel 2020 la vigna Pineta e nel 2021 le vigne Uliveto e Tonda: questi ultimi tre piccoli appezzamenti sono stati pensati per incrementare la quota di Sangiovese per l’Igt Toscana, vino incredibilmente buono, centrato e versatile.
In cantina la regola è semplice: un tino, una vigna; le vinificazioni sono parcellari e separate.
“Il Brunello proviamo a farlo tutti gli anni con quello che l’annata ci concede. La Riserva quando ce n’è un po’ di più e solo nelle annate che lo meritano, ma le rese della Magistra sono bassissime. Nelle annate giuste se ne fanno 50 quintali, ma è rarissimo, più spesso ne escono solo 30, sudandoceli”, racconta di cuore Ettore Spina.
Sono da poco disponibili le nuove annate dei vini di Sylvie, Henri, Alexandre et Laure Vaudoisey, prodotti nei vigneti della Côte de Beaune, nei comuni di Pommard, principalmente, e Auxey-Duresses, Meursault e Volnay.
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Vaudoisey-Creusefond è un minuscolo Domaine familiare posto proprio all'uscita dal centro storico di Pommard, sulla strada che scende a Volnay. Classico esempio di piccola azienda borgognona artigianale; tutto vi viene svolto come negli anni Sessanta, e una visita - che sarà graditissima, essendo la famiglia interamente composta da persone sorridenti, affabili e miti - lo confermerà.
Si lavora da 8 generazioni su alcune piccole "appellations" della Côte de Beaune, in qualche caso delle vere chicche; i comuni interessati sono quattro (Auxey-Duresses, Meursault, Volnay e naturalmente Pommard), il regime viticolturale è quello della cosiddetta "lutte raisonnée" (lotta integrata), le bottiglie licenziate ogni anno poco meno di 40.000, quasi tutte destinate al mercato estero.
E i vini? Vecchia scuola, non c'è dubbio: le fermentazioni avvengono, per opera dei lieviti "selvaggi", in vecchi tini di legno, le maturazioni (poco gradito qui il legno nuovo, acquistato nelle quantità minime soltanto per sostituire le pièces dismesse) sono piuttosto lunghe, così come le macerazioni; non si interviene in cantina in alcun modo se non con un po' di solforosa.
Il risultato è una cartolina dalla vecchia Borgogna: vini tutti in finezza, pieni di profumo, anche un poco austeri in gioventù, certamente longevi, e che in più hanno il merito quasi tutti di raccontare vigneti poco "battuti", terroir un filo sottovalutati; per tacere dei prezzi, ovviamente: quelli ancora parlano da soli, nonostante gli aumenti generalizzati che tutti gli appassionati hanno riscontrato negli ultimi anni.
Sono da poco disponibili le nuove annate dei vini di Emmanuelle-Sophie e Jean-Louis Moissenet, per il loro Domaine Moissenet-Bonnard.
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Nonostante l'aumento esponenziale e generalizzato dei prezzi dei vini di Borgogna degli ultimi tre anni, i vini sono ancora proposti con un rapporto tra valore e prezzo sbilanciato a favore di chi compra e di chi avrà la lungimiranza di sceglierli per goderne la felice espressività giovanile o la serissima, appagante evoluzione nel tempo.